Raffaella Valsecchi, il lieve

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Raffaella Valsecchi  e il suo tocco lieve ma preciso hanno guidato il nascere della grafica e del logo Sa’rosas.

Conosco Raffaella da quasi vent’anni e mi piace da sempre. Ironica e sempre un passo indietro. Amica fedele, grafica sottile, illustratrice sensibile. Sa’rosas ha fatto i primi passi accompagnata proprio dalla sua mano, dalla sua delicatezza.
Quando penso a lei, mi vengono in mente i suoi gesti. Lei che liscia la carta, in realtà la accarezza, poi la annusa e infine ti guarda come se avesse incontrato l’amore della sua vita. Un viaggio premio è portarla un pomeriggio intero in un grande ferramenta. Rintraccia quei materiali dimenticati e più sono poveri, e magari riciclati, più li ama.
Una sera, giocando un poco con la sua ironia e timidezza, lo confesso, le ho chiesto quattro righe su di lei per il sito. La risposta sono stati due occhi azzurri sbarrati. Due giorni dopo ecco cosa ha scritto:

“Cosa posso dirti di me, Lella, che già non sai?
Non amo il mio nome, il mio naso e nemmeno molto il mio carattere.
Però niente al mondo mi piace più del mio lavoro. Non saprei definirlo con un nome preciso, ma mi conferma ogni giorno che tutto può sembrare, o addirittura essere, qualcos’altro. E mi ha regalato la possibilità di osservare ogni cosa con gli occhi che mi pare.
Cos’altro, poi? Ah, sì… come ha scritto una volta un’amica, nell’armadio ho una pelliccia di leopardo, che non ho mai messo. Ma un giorno lo farò.”

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